Domanda n. 11 – Il Sangue di Cordone Ombelicale ha caratteristiche particolari? 

L’utilizzo di questa fonte emopoietica alternativa determina indubbi vantaggi di natura pratica, biologica e clinica, sia per il donatore che per il ricevente: 

-  pronta disponibilità alla richiesta, pari a poche settimane per le unità di sangue placentare, contro svariati mesi necessari per reperire un donatore di midollo osseo; 

-  presenza di minoranze etniche poco rappresentate nei Registri di midollo osseo; 

-  il donatore non deve essere sottoposto ad anestesia; 

-  minor rischio di malattie infettive trasmissibili; 

-  possibilità di effettuare anche trapianti parzialmente compatibili; 

-  minore immunogenicità e minor rischio di gravi reazioni immunologiche post-trapianto, come la malattia da trapianto contro l’ospite (Graft versus Host Disease, GvHD), responsabile di un’alta mortalità post-trapianto. 

A fronte di tali vantaggi, il sangue di cordone ombelicale presenta il limite di uno scarso contenuto di cellule staminali emopoietiche che ne condiziona l’utilizzo a scopi prevalentemente pediatrici. Per ovviare a questo importante ostacolo, di recente è stato applicato, con risultati molto incoraggianti, il trapianto di unità multiple di cordone ombelicale. L’infusione di due unità cordonali permette, infatti, di raggiungere la dose di cellule staminali necessaria per pazienti adulti. Sono in corso di studio tecniche di espansione delle cellule staminali cordonali in vitro per ottenere un numero sufficientemente elevato tale da ricostituire un midollo adulto.