Domanda n. 31 - Perché è necessario il richiamo a 6/12 mesi? 

Il follow up a 6-12 mesi rappresenta l’ultimo controllo da eseguire per definire la trapiantabilità dell’unità di Sangue Cordonale. Questo prevede: 

-          prelievo ematico materno; 

-          ricontrollo della raccolta anamnestica; 

-          documentazione dello stato di salute del bambino nei primi mesi di vita (certificato del pediatra/libretto sanitario). Il certificato del pediatra è importante per escludere che, in questo seppur breve periodo di tempo, siano comparse eventuali malattie non compatibili con la idoneità alla donazione solidaristica. 

Tale controllo, previsto dalla legge trasfusionale, risulta quindi essenziale per il giudizio di idoneità finale e per la trapiantabilità dell’unità; la mancanza del follow up risulta essere un criterio di non conformità della sacca che quindi non potrà essere bancata.