Domanda n. 40 - Quali sono le differenze tra una banca pubblica e una banca privata? 

Le banche pubbliche sono costituite generalmente da: 

1.     una sede centrale in cui le unità cordonali vengono processate, caratterizzate, tipizzate, criopreservate, conservate e, infine, rilasciate, 

2.    più centri di raccolta che idoneizzazano i donatori e raccolgono le unità e che operano in un’area territoriale vasta, generalmente su base regionale/interregionale, sotto il coordinamento centrale. 

Le banche pubbliche operano con fini solidaristici, nell’ambito dei programmi trapiantologici sanitari istituzionali, in rispondenza alla normativa nazionale e della Comunità Europea e perseguono obiettivi di qualità, sicurezza ed efficienza del Sistema Sanitario Nazionale. Si tratta di programmi costosi e impegnativi soprattutto da un punto di vista organizzativo. In Italia ci sono attualmente 19 Banche e oltre 350 Centri di Raccolta attivi (dicembre 2014). Le banche pubbliche sono collegate tra loro in reti nazionali e internazionali, così come avviene per i Registri di Midollo Osseo, e gestiscono i dati relativi alle unità raccolte mediante archivi elettronici che mettono a disposizione di tutti i centri trapianto le unità disponibili. 

Le banche private, invece, conservano il sangue di cordone ombelicale esclusivamente per un possibile uso futuro riservato ‘autologo e/o intrafamiliare’ indipendentemente da criteri di bancabilità in riferimento a standard qualitativi. Le banche private nascono negli USA, laddove l’assistenza sanitaria si basa su una medicina di tipo assicurativo e non previdenziale come nel nostro Paese. Le banche private operano per fini commerciali, dietro la stipula di contratti ad personam; i costi per la criopreservazione di un’unità autologa si aggirano sui 1.000-2.000 euro, cui generalmente vanno aggiunti circa 100 euro/anno per la conservazione.